NOCERA UMBRA – Negli scorsi giorni, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore di Nocera Umbra, gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado e quelli del Biennio del Liceo delle Scienze Umane, all’interno del Progetto Continuità, hanno incontrato Giacomo Mazzariol, il giovane autore del libro “Mio fratello rincorre i dinosauri”.
Mazzariol racconta la propria esperienza autobiografica:
“Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire “supereroe”. Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era così sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico.”
Un libro importante per i ragazzi, un libro che li ha toccati nel profondo e che li ha portati a riflettere sulla bellezza della diversità.
“Se ad avere un fratello speciale fossi stata io -ha commentato una studentessa- non saprei per certo cosa avrei fatto o come mi sarei comportata, ma di sicuro non avrei reagito come Giacomo. Anche superata l’adolescenza, non sarei riuscita ad accettare il fatto di avere un fratello diverso”. Ancora un’altra ragazza: “Anch’io come Giacomo mi sarei sbalordita nel vedere un taglio degli occhi diverso, la nuca un po’ schiacciata, e come lui avrei compreso poco alla volta la storia di quegli occhi e di quella testa, ma…mai e poi mai mi sarei vergognata di mio fratello solo perché con un cromosoma in più.” Ed in ultimo, uno studente ha espresso così il suo pensiero: “Nella vita va cosi: sei un bambino, sogni un fratellino, maschio possibilmente con il quale giocare e fare robe da maschi e invece la vita ti fa un brutto scherzo: tuo fratello immaginato, sognato, desiderato non è come ti aspettavi, è strano, sembra venga da un altro pianeta e tu non lo riconosci, non riesci a fargli spazio, non può essere tuo fratello..e ti vergogni così tanto che arrivi a nasconderlo agli altri”.