“ACQUA SPLASC” – Siglato il primo accordo per la sostenibilità ambientale nei borghi umbri

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la foto di copertina è tratta da regionieambiente.it

E’ richiamando alla mente l’immagine e il rumore del gorgoglio dell’acqua che fuoriesce dalla fonte zampillando pulita e fresca che prende il via il progetto “Acqua Splasc” per promuovere la sostenibilità ambientale nei borghi umbri.

Dalla collaborazione dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Umbria” con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, nasce un accordo quadro con il proposito di “sviluppare diversi progetti di ricerca sui temi dello sviluppo in una logica di sostenibilità ambientale”.

Tale collaborazione, il cui documento è stato firmato dal Presidente associativo Alessandro Dimiziani e dal Direttore del Dipartimento Professor Libero Mario Mari, ha come obiettivo principale quello di “contribuire alla riflessione e alla progettualità inerente il benessere complessivo e lo sviluppo della società umbra”.

I benefici che ne derivano sono importanti: da un lato, coinvolgendo gli studenti in project work, analizzando tematiche che potranno essere tradotte in tesi di laurea e promuovendo attività di ricerca scientifica, i dipartimenti disciplinari sono impegnati in progetti dalle grandi potenzialità; dall’altro, contestualmente, grazie alla valorizzazione e alla riqualificazione dei borghi umbri, simbolo della nostra cultura e della nostra identità, si determina un possibile rilancio del turismo in Umbria.

E così nasce “Acqua Splasc”, il primo accordo esecutivo che traduce in progetto le finalità espresse nell’accordo quadro.

“Splasc”, a significare “senza plastica nei comuni”, è il progetto “plastic free” volto a disincentivare l’uso dei contenitori di plastica nella vita quotidiana.

L’idea di installare nei centri storici, punti d’uso domestico capaci di migliorare le qualità organolettiche dell’acqua, attraverso un’opportuna azione filtrante e di renderla immediatamente disponibile fredda e gassata, ha già portato a notevoli risultati che vedono una sensibile riduzione nell’utilizzo delle bottiglie di plastica.

Non solo questo; sono tanti i risvolti positivi che potrebbero derivare e che derivano dall’attuazione di questa iniziativa attenta al “green”.

Ci saranno altri accordi sulla stessa scia, riferisce Dimiziani, che verranno portati all’attenzione della Regione Umbria.

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